mercoledì 6 giugno 2018

Un (può essere) momento storico per l'Italia


Devo dire che una certa tensione si scioglie all'annuncio che il governo Conte ha ricevuto la fiducia del Parlamento Italiano.
Sono successe molte cose.
In sintesi un atto incostituzionale del Presidente della Repubblica, fatto segno, come è tipico dell'Italia, non di un atto pubblico, ma di un culo fatto 'privatamente', ha portato alla formazione di un governo politico, dopo otto anni, eletto dopo libere elezioni.
Il capo del partito che ho votato (Salvini) è stato ricondotto dai suoi a più ragionevoli consigli rispetto alle sirene del voto anticipato, ripetuto in questo caso. Il Presidente della Repubblica ha offerto pubblica ammenda (magari non sgradita a coloro ai quali egli pensa di rendere buon servizio). E ora ci troviamo il professor Savona non nel ruolo di Ministro dell'Economia ma dei Rapporti con l'Unione Europea. Meglio ancora! L'importante è che un uomo di quel valore, competenza e autorevolezza sia nella squadra di governo! Il merito è dei Cinque Stelle? A loro vada il merito di questo successo. Fratelli d'Italia non ha votato contro? Merito vada a loro. Merito a chiunque ha contribuito a che il governo sia diretta espressione del voto democratico e popolare.
Vi rendete conto? Un governo senza il Partito Democratico, responsabile di questi anni di tragico sfacelo economico e culturale per l'Italia e senza Berlusconi, l'uomo più mendace, poiché ricattabile sul piano finanziario, che ha remato sempre contro la Lega come forza egemone del centro destra, durante la campagna elettorale, dopo il voto e durante il travaglio per il governo.
Ora l'importante è che questo governo, che ha una maggioranza in Parlamento, cosa indispensabile nella nostra Repubblica che è parlamentare, ha interrotto la serie dei governi golpisti che da Monti in poi sono stati imposti. Da adesso si valuti il governo per quello che saprà fare. Per come il rapporto con i partiti che lo formano sarà solido.
Smettiamola con le valutazioni superstiziose. Io stesso, se questo governo, ampiamente possibile, non fosse stato realizzato, ci avrei pensato bene a rinnovare la fiducia alla Lega.
Questo governo non impegna i partiti che lo sottoscrivono al di là della legislatura, ma realisticamente anche prima.
Se tutto andrà come penso i Cinque Stelle saranno in apnea molto presto, dopo il reddito di cittadinanza, e si dovranno appoggiare alla Lega. Se Salvini si concederà un po' più di legittimo riposo, se sarà meno esausto, avrà il modo di avere il sopravvento politico sui 5S. Allora la squadra del suo partito, che egli ha avuto il merito di assemblare, si potrà imporre come leader politico in Italia.
Devo dire che anche l'orribile Bossi ha avuto il merito di suggerire a Salvini che “trattare si può...”. Mi immagino che risate si stanno facendo i vecchi democristiani vedendo come hanno arrancato Salvini e Di Maio: “ Ma uarda a chesti, mò li vanno a accattare all'oratorio!”.
Ragazzi, se il sistema è maggioritario vuol dire che gli inciuci li dovete fare prima perché poi, il giorno dopo delle elezioni, si sa chi governa. Se il sistema è proporzionale, e io mi dichiaro a favore di un sistema elettorale proporzionale puro (senza soglia di sbarramento), la democrazia prevede che i partiti si consultino e trovino, sulla base del loro peso elettorale, una soluzione: non c'è niente di scandaloso. È quello che è successo durante la cosiddetta prima repubblica. Nel corso della quale l'Italia è divenuta uno dei principali attori politici e economici del mondo.
Prescindo da quello che sta avvenendo mentre Deutsche Bank sta rantolando gli ultimi biascichii: sono ancora viva... sono ancora viva... sono ancora viva ….
Torniamo al presente che ha un futuro. L'euro andrà a fare in culo, per conto suo, con la nostra benedizione. L'Unione Europea gli andrà appresso. Rimane da definire che rapporto dovranno avere le nazioni europee che l'euro non ha separato al punto della soglia del conflitto armato. Ripartiamo dal definire i nuovi trattati europei su basi sostenibili, non genericamente 'più giusti', e ripartiamo su basi reali e non sul delirio ordo-liberista.
E in Italia riprendiamoci la sovranità nazionale e cominciamo a elaborare quegli accordi che sono nell'evoluzione storica dei popoli europei, ma che siano equi per tutti i partecipanti.
Il sogno poi si spinge a pensare che anche in altri paesi quel che è successo in Italia possa spingere verso prese di posizione più autorevoli contro la UE.

Ce ne ho le palle piene: è uno degli ultimi post politici che farò. Ogni volta lo dico, ma lo farò. A meno che non ci sia bisogno di testimoniare ancora la verità e la giustizia. Non scrivo questi post per me, sono troppo vecchio perché la mia vita non sia stata già rovinata dal potere liberista, e per fortuna non ho figli e non me ne frega un cazzo delle generazioni future, almeno quanto a loro interessa di me, li scrivo come testimonianza civile di verità e giustizia.

p.s. credo mi stiano censurando il blog: evidentemente non me ne rendo conto ma sono indispensabile per sostenere questo governo...
Dico questo perché ho notato un'abnorme riduzione delle visualizzazioni e quando ho postato l'articolo precedente (“La battaglia di Savona”), nel solo pomeriggio, il post ha ricevuto 17 visualizzazioni, ma da quel momento nessuna in più. E sì che sono stati giorni febbrili e movimentati. Al solito, ci sono meno foto su Google Immagini e cose del genere. So che ci sono dei problemi coi commenti su altri blog di Blogger. Vedremo, ma mi sembra una cosa ormai senza senso. Anche stessero preparando qualcosa di grosso, la gente ormai ha capito.