domenica 4 febbraio 2018

# 4 marzo 2018

Mi scuseranno i lettori esteri, ma mi voglio occupare delle elezioni politiche nazionali italiane.
Manca un mesetto alle elezioni. Non voglio dire per chi votare, anche perché so che ognuno di voi voterà per il partito che ritiene più giusto. Ma ecco, vorrei dire qualcosa sul concetto di 'più giusto'.
Questo sì mi ritengo in dovere di testimoniare.
Vi chiedo di votare per il partito che pensate sì, ma di riflettere anche su una cosa.
È chiaro quali partiti siano stati a favore dell'Unione Europea, quali abbiano detto che le decisioni non andassero prese per l'interesse nazionale italiano ma per l'interesse dell'UE. A questi traditori della patria dovete dire di no. Degli altri votate chi vi pare. Ci sono partiti antieuropeisti a destra come a sinistra: votate per uno di essi, purché mettiate fine alla dittatura di sistema europeista che ha sancito la rovina di questo paese. Verificate nella vostra coscienza se il partito che vi accingete a votare sia o no sincero rispetto al recupero di sovranità dell'Italia su sé stessa. Ma votate un partito sovranista.
Articolo 1 della Costituzione Italiana
È superfluo aggiungere che nessuno vuole l'isolamento dell'Italia rispetto al resto del mondo, ma affermiamo il principio di sovranità del nostro paese: sovranità politica, giuridica, economica, monetaria. È un dato di fatto che tutti i paesi europei si stanno comportando secondo i loro legittimi interessi nazionali, solo i nostri partiti di governo sono supini alle direttive europee. Lo siamo a un livello di autolesionismo altrimenti dicibile come tradimento della patria.
E se qualcuno non fosse d'accordo che vada a rompere il cazzo altrove coi principi anarchisti, apolidisti, globalisti, o statunitari. Gli Stati Uniti d'Europa non ci saranno mai, almeno nei prossimi secoli, perché nessuno li vuole. La Germania, il paese che più d'ogni altro ha profittato del mito unitario europeo, favorendosi di una moneta sottovalutata per esportare oltre ogni misura, ha fatto inserire esplicitamente nei trattati che non intenderà mai confluire in unità federale in Europa oltre il livello attuale, cioè non vuole condividere eventuali trasferimenti finanziari di solidarietà fra aree diversamente sviluppate dell'unione, ma solo avvalersi di una moneta svalutata in un mercato comunitario per andare in surplus nel saldo delle partite correnti in un modo che comincia a stare sul cazzo a tutto il mondo. Ricchezza che per altro non ricade sulla qualità di vita dei cittadini tedeschi.
Cose che sapete, o se non sapete è perché non le volete sapere.
Riuscire a smantellare la struttura europeista in modo concorde è il modo migliore, altrimenti vi sarà un aggiustamento economico che non guarderà in faccia a nessuno o, purtroppo, una soluzione bellica come nelle volte precedenti. Stavolta della Germania faranno un grande pascolo per bovini, espressione post bellica del 1945, ma l'Europa sarà passata sotto la terza guerra mondiale e chissà cosa ne resterà.
Senza Europa il mondo sarà senza un quarto dell'economia complessiva... e chissà cosa ne resterà.
L'unico modo, per noi italiani che ci accingiamo al voto, è quello di far prevalere quei partiti che, con qualunque segno politico, vorranno far recuperare all'Italia la sua autodeterminazione rispetto a qualunque patto scellerato di asservimento a un sogno-incubo europeo. Svegliamoci! I partiti europeisti sono noti da decenni: mandiamoli a casa! Traditori del loro stesso paese, delle loro stesse ideologie di sinistra, negatori di un vero spirito europeista nella libertà, autonomia e diversità dei grandi popoli europei che sono ritenuti da tutti la storica guida dell'intera umanità. La cultura europea li guarda e li condanna dall'alto dei secoli, loro negatori dei valori europei più alti. Loro che vorrebbero un'uniformità per tutto affinché tutto sia sottomettibile ai loro disegni distruttivi di ogni identità per fini di profitto e mercantilismo. Loro che non fanno gli interessi dei loro popoli ma delle multinazionali del commercio mondiale globalizzato. Loro che sono per la finanziarizzazione dell'economia e della mercificazione di ogni aspetto della vita
I nomi di questi partiti o dei loro rappresentanti sono noti a tutti, nessuno può essere così stupido da ignorarli. Ripeto, a destra e a sinistra ci sono partiti contro di essi: valutate quale sia il voto più utile per voi. Dico solo di guardarsi da quei movimenti che hanno detto tutto e il contrario di tutto. Che appaiono come rivoluzionari ma mai hanno detto, anzi!, una parola contro l'euro e l'UE.
Più chiaro di così, senza essere di parte, non potevo essere. Se non avete capito amen e auguri...
Viva l'Italia, viva l'Europa di popoli indipendenti, diversi (e unici perché diversi) e dialoganti nel rispetto di tutti. È l'ultima occasione prima della catastrofe.
Mettetevi una mano sulla coscienza, per voi e per i vostri figli: scegliete la vita, il futuro.
A me in fondo non me ne frega più di nulla: non so perché perda tempo a fare questi appelli. Sarà perché le pietre di questo paese e di questo continente, il mio paese e il mio continente, gridano per me più del sangue di Abele dalla terra.
4 marzo 2018


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