lunedì 5 dicembre 2016

La Costituzione del 1948 è salva... per ora ... forse.



La Costituzione del 1948 è salva.
Ci riproveranno, ma resta questa testimonianza di volontà popolare. Per una volta mi sento fiero non solo di essere nato sulla penisola italica: quello sempre, ma di appartenere a questa nazione e a questo stato.
Abbiamo dato continuità al vento di cambiamento che sembra spirare dalla Brexit e si spera continuerà con le elezioni francesi e tedesche del prossimo anno (e c’è sempre il biondo col riporto nucale da vedere all’opera...). Soprattutto abbiamo dato prova di essere un popolo maturo e consapevole, nel merito delle questioni e nella lettura del momento storico.
Si trattava di una consultazione di democrazia diretta (di questo si trattava, vero cari anarchici venduti ai poteri euristi?) al quale il popolo italiano ha risposto in massa.

Sono così gasato che ho preparato un filmato, retorico il giusto, per celebrare questa sensazione, questo momento di soddisfazione che ci manca quasi di regola. Dura 1’48”: guardatevelo, maledetti!

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La musica è la marcia trionfale da “Scipione” di Georg Frederich Haendel, del 1726. Haendel è, come sapete, uno dei miei compositori preferiti. Era tedesco naturalizzato britannico. È un  modo di festeggiare in continuità con la Brexit e di dimostrare, come del resto si capiva dalle immagini del post precedente, che il problema non è quello di detestare la Germania. L’atteggiamento del suo governo in questa fase è un’altra faccenda. Ma il suo popolo e la sua cultura non sono in discussione e appartengono al patrimonio comune dell’Europa.
Fra l’altro sarebbe un bellissimo inno nazionale italiano  al posto dell’Inno di Mameli che fa davvero schifo, per testo e soprattutto per la musica (anche se questa marcia di Haendel  se la sono già presa i Granatieri della Guardia Reale Inglese, ma si può sempre fare...).

Ci riproveranno e a breve vedrete, ma noi saremo ancora qua, come oggi.  
Anche a chi oggi ha votato sì con buona fede dico che si renderanno conto di esser meglio tutelati dalla gloriosa Costituzione del 1948 che in avventurosi pastrocchi che hanno fini del tutto diversi da quelli proclamati. E capiranno di prendere meno alla leggera chi vuole mettere le mani sulla nostra Costituzione per fini non democratici. Ai venduti e agli idioti euristi dico invece che godremo il giorno della vostra fine, giubileremo quando perderete tutto.
Quando la Costituzione Repubblicana fu scritta l’Italia era appena uscita da una catastrofe terribile, ogni partecipante al processo costituente, a anche ogni italiano, non aveva voglia di scherzare o di approfittare di un momento così luttuoso per i propri interessi personali, per una volta la tutela della res publica ebbe il sopravvento sulle lotte di potere.
Vi voglio citare un brano del celebre discorso di Piero Calamandrei, un vero Costituente, che rivolse agli studenti universitari milanesi il 29 gennaio del 1949.

Viva L’Italia!

E daje: quanno ce vò, ce vò...

p.s.
Comunque, rimanendo nell’argomento, mi sono accorto di una cosa che non sapevo: minchia oh! ci ho un blog importante!
Sono stato censurato niente popò di meno che da Google! [lo so: si scrive po’ po’: ti notifico che hai appena fatto la figura del coglione]
Vi spiego. Quando scrissi il post sul referendum, introdussi il tema con degli edifici e delle architetture storiche. Il giorno dopo le foto erano praticamente tutte sulla ricerca per immagini di Google!
Penso sappiate che avere delle immagini proprie su Google ha una certa importanza ai fini di qualche visualizzazione del blog, soprattutto per chi come me non è conosciuto. Solo che... o i servizi segreti hanno letto qualche parola chiave ‘sbagliata’, oppure fosse per il fatto  che a fianco di una delle foto dei simpatici palazzi della nomenklatura europea, la frase a cazzo che Google mette come didascalia (e che il più delle volte non centra un tubo) riportasse il titolo del post: “Il 4 dicembre vota NO!”, insomma: dopo tre o quattro giorni erano tutte sparite.
Per riempire hanno messo la qualunque fra le mie immagini dei post precedenti, anche quelle ignorate da mesi. Mancava solo una mia foto da piccolo al mare a Cavi di Lavagna. Infatti gliela agevolo immediatamente.

Io e mia sorella Antonietta al mare da piccoli
Solo in data 29 novembre, a sei giorni dal voto, è ricomparsa, unica e nella seconda paginata, la foto del Palazzo Sans Souci di Potsdam. Dopo qualche visualizzazione del post, il 2 dicembre è ricomparsa la sede della Deutsche Bank (il nido dell’aquila).

Ora penso sappiate che sans souci si tra-duce in italiano come “stai sereno”... Se fossi un fanatico dei complotti direi che si è trattato di un messaggio cifrato, di carattere un filo mafiosetto. Ma ovviamente trattasi di caso fortuito (da leggersi con accento siculo).
Naturalmente la spiegazione sarà in qualche caso di copy right dubbio da chiarire... poi il tempo necessario per i controlli... e: stai sereno...
Al mio blog! che non vede quasi nessuno al mondo, frega ancora a meno persone, e a uno sconosciuto che non conta una cippa come me!
Ma, dice, se è pieno di siti che fanno dibattito politico? Eh, si vede che loro sono abilitati a farlo, se lo fa occasionalmente un privato cittadino non sta bene.
Poi il post credo non abbia convinto nessuno né nel senso a cui tendevo né in senso contrario, ed è logico così. Però mi chiedo: quanta paura hanno? Devono essere terrorizzati. Davvero.
Nel prossimo post vi dico cosa penso di voi.

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