giovedì 19 giugno 2025

Una guerra al giorno leva il medico di torno

 Vorrei sapere perché i comunisti (in senso lato ossia quelli che lo sono, lo sono stati e quelli che lo sono dentro e devono sempre dare la prova d'onore di fedeltà) si stupiscono tanto per la guerra contro la teocrazia islamica che opprime l'Iran dal 1979. Quello che vergognosamente è chiamato 'un governo' in realtà è una dittatura teocratica imposta con una rivoluzione che da subito si è rivelata sanguinaria verso il popolo iraniano. Essa dura da quarantacinque anni, la vita di un uomo, escludendo l'infanzia e le vecchiaia, e abbastanza per rovinare la vita a due generazioni come minimo, a far perdere ogni libertà alle donne persiane.
Ciò che ha fatto Israele è esattamente ciò che ha fatto a piena ragione la Russia con il regime nazista di Zelenski. Israele si sentiva minacciato dall'implementazione del programma nucleare dell'Iran ed è intervenuto prima che l'Iran attaccasse. Forse questi comunisti che hanno ancora il ciuccio in bocca non capiscono che con le armi nucleari non puoi aspettare che ti attacchino per rispondere, del resto non è mistero per nesuno che reiterate volte il regime teocratico di Teheran ha minacciato Israele di distruzione. Adesso c'è la ridicola bugia che l'Iran non ha la bomba atomica: quello che era la malefatta di Bush jr. diventa comicamente buona per accusare Trump e Israele. 
E non è vero quanto dicono molti che l'Iran non ha attaccato Israele, perché quando cominciò l'operazione militare su Gaza, la Siria e il Libano lanciarono dei razzi su Israele, per solidarietà islamica, e l'Iran ne lanciò anch'esso, per solidarietà con Hezbollah. Ma i missili su Israele, si sa, ' non fanno occorrenza ' o sia non vanno contati: è sempre Israele che comincia la guerra... Come Putin è un invasore... 
La Russia si è sentita minacciata dall'espansione della NATO verso est e dall'annunciato ingresso dell'Ucraina sia nell'alleanza atlantica sia nell'Unione Europea ed è intervenuta prima che fosse troppo tardi, perché dopo avrebbe significato una guerra con la NATO, con gravi rischi di finire nella terza guerra mondiale (che scrivo minuscolo nella speranza che non si avveri mai). Il tempismo di Putin va lodato, così come tatticamente il fatto che egli non abbia alcuna fretta di finire la guerra in Ucraina, visto che le sanzioni europee stanno danneggiando la UE, in cui ormai non c'è un solo paese che non versi in una crisi drammatica: economica, politica e istituzionale, e Putin annunciò agli inizi del conflitto di voler denazificare per la seconda volta l'Europa.
Ora a favore di Putin si sono schierati quelli che pensano che la Russia sia ancora comunista e contro Israele il nutrito partito degli antigiudaisti comunisti (in senso lato).
Perché Israele è intervenuto proprio ora? Ma non bisogna essere dei geni per capire che è proprio ora perché la Russia è ancora impegnata nella guerra e nel far partire i negoziati e dunque ha una buona scusa per non poter correre in aiuto degli Iraniani. I rapporti fra Israele e Russia non sono ufficialmente idilliaci, e Trump non è un idiota, anche se ai comunisti, sempre in senso lato, fa tanta stizza. 
E poi gli Inglesi hanno messo in charge un coglione qualsiasi proprio perché non vogliono rotture di palle in questo momento. E, guarda caso, l'Ucraina ha messo a segno qualche colpetto estemporaneo ai danni della Russia che non avrebbe la capacità di fare da sola se lo UK e la Russia non glielo permettessero. Dunque la Russia ha le sue rogne e se ne sta fuori.
Poi qualcuno dice: cosa farà la Cina? Ma cosa volete che fotta alla Cina dell'Ucraina o della striscia di Gaza? La Cina aspetta l'occasione per fare guerra all'India. Israele e India hanno ottimi rapporti fra loro e quest'ultima con la Russia: chi glielo fa fare alla Cina di intervenire a favore il regime terroristico di Teheran? Quando del resto, come l'India ha già, la Cina potrebbe in futuro avere dei problemi con le repubbliche cinesi islamiche. 
Nel mondo i soldi per le moschee ce li mette l'Arabia Saudita e quelli per il terrorismo islamico l'Iran e il Qatar e anche qualche altro emirato. 
Io ho deciso di stare sempre dalla parte della civiltà, che non avrà avuto un percorso lineare e perfetto ma qualche responso l'ha dato. Quindi Israele rispetto agli Arabi musulmani (prima gli Arabi erano intelligenti, ve l'ho detto) e all'Iran libero dalla  dittatura, perché la Persia ha dato molto alla civiltà umana, e la Russia (che è Europa!) rispetto alla dittatura mondialista di cui i paesi europei, ma anche gli USA e il Canada sono attualmente vittime, insieme al diritto, alla cultura, al buon senso e dunque alla civiltà. Veder sparire Hamas e al Fatah, ossia l'OLP, la dittatura iraniana e l'Unione Europea sarebbe un sogno troppo bello, temo.
Per tutto quanto ho detto non capisco come si possano avere dubbi se non rifacendosi al comunismo come psicopatologia politica (e ho il sospetto ormai che non ci sia bisogno di aggiungere l'aggettivo 'politica').
Questi sono tempi in cui si è passati dalla cronaca alla storia e la storia va contestualizzata e affrontata con serietà, non è come la cronaca sulla quale si può cazzeggiare per i propri interessi di bottega.
Questo è ciò che penso e che mi sento in dovere di affermare dopo certe prese di posizione. Poi tutti siamo per la pace, per la diplomazia, per le soluzioni negoziali e di tutte le belle idee retoriche, ma non facciamole diventare ipocrite o razziste.

p.s. preciso per eventuali lettori esteri che il titolo si rifà a un modo di dire italiano che recita ' una mela al giorno leva il medico di torno '.

R.P.
posteris memoria mea
renatus in aeterno