La differenza fra cinema come racconto e cinema come intrattenimento consiste nel fatto che le nuove generazioni percepiscono il film come una specie di servizio fatto a loro stessi.
Vale a dire che se non vedono un film, poiché la cosa non li riguarda personalmente, quel film non esiste. Ed esiste solo per il tempo nel quale sono coinvolti. Le riprese infatti tendono a dare l'illusione di essere in mezzo alla scena come se essa si svolgesse solo per lo spettatore.
Ciò è una proiezione del narcisismo infantile per il quale esiste solo quello che di volta in volta è preso in considerazione.
Considero che questo toglie molti problemi a chi pensa e realizza il film perché egli ha molto prevedibile il comportamento dello spettatore, anzi può persino accusarlo che il film è esattamente come lui lo vuole, d'altra parte è molto più facile condizionare lo spettatore.