La
dittatura, si sa, entra in scena come farsa ed esce di scena come tragedia.
La
notizia di oggi è che l'Università di Milano-Bicocca ha annullato
un ciclo di quattro lezioni che il Professor Paolo Nori avrebbe
dovuto tenere sui romanzi di Fëdor Dostoevskij, in quanto questo
scrittore fu notoriamente Russo. La
motivazione didattica è che in questo momento di conflitto
russo-ucraino è meglio non toccare argomenti così spinosi e che
possano favorire 'l'aggressore'. Cioè,
detto in soldoni: di tutto ciò che è russo non si deve parlare. Questa
è la tipica decisione di una dittatura, anche se adesso vedrete
faranno marcia indietro, tanto per fare bella figura. Non solo ma in
un mondo in cui ci fracassano i coglioni con la pace, l'inclusività,
la multietnicità, il multiculturalismo ecc... proibiscono di
studiare uno scrittore solo perché russo.
Sulla
guerra ancora non si è capito bene né cosa c'è dietro né cosa sta
succedendo veramente e dunque non dico nulla.
Dico
solo che se si vogliono cercare nazisti bisogna cercare non fra chi
li ha combattuti e vinti durante la seconda guerra mondiale ma fra i
membri del battaglione Azov che mi risulta essere integrato nelle
forze armate Ucraine. Che ciò è impossibile, come detto dai
giornali, perché l'attuale presidente ucraino è ebreo è
l'ulteriore dimostrazione del rincoglionimento dei popoli (che ormai
si bevono tutto). Ridurre poi il fenomeno storico del
Nazionalsocialismo solo allo sterminio degli ebrei è francamente
ridicolo. Se poi vogliamo parlare del razzismo mi pare che in Ucraina
vi siano gruppi politici che tendono a considerare la razza ucraina
come razza bianca pura contro gli slavi Russi. Non
mi riferisco ovviamente a tutto il popolo ucraino, ma il colpo di
stato del 2014 voluto e implementato dalla Merkel, per conto della
Unione Europea e degli Stati Uniti, ha portato al potere proprio
queste fazioni. Quanto ai profughi ucraini ho sentore di deportazione
di manovalanza per sostituire i due esperimenti, siriani e barconi di
schiavi negri, evidentemente inadatti al sistema industriale tedesco.
Spero,
per il bene dei due popoli, che questa 'spedizione punitiva' di Putin
(ci sono troppi pochi soldati per una guerra in larga scala,
considerando il fronte, ossia il confine fra Russia e Ucraina)
finisca, ma temo che vogliano trasformare l'Ucraina in un nuovo
Afghanistan, in stato di guerra perenne con la minaccia sempre
ventilata della terza guerra mondiale. Speriamo di no, o magari sì,
così la facciamo finita con questo mondo di merda.
Voi
sapete che non mi piace Dostoevskij ma certo non perché è russo! Ma
in questo momento siamo tutti Dostoevskij. Questo sarebbe il momento
di pensare, discutere, conoscere non di proibire ridicolmente un
corso di studi letterari.
Non
so perché abbia scritto questo post visto che sono sempre più stufo
dell'assurdità di questo mondo di merda e che, stante la censura
continua, nessuno lo leggerà, tranne i servizi segreti. Anzi
approfitto dell'occasione per ringraziare i ragazzi della loro
costante attenzione...
Buon
mercoledì delle ceneri... dell'Occidente.
R.P.
Posteris
memoria mea
renatus
in aeternum