mercoledì 2 marzo 2022

Dostoevskij

La dittatura, si sa, entra in scena come farsa ed esce di scena come tragedia.

La notizia di oggi è che l'Università di Milano-Bicocca ha annullato un ciclo di quattro lezioni che il Professor Paolo Nori avrebbe dovuto tenere sui romanzi di Fëdor Dostoevskij, in quanto questo scrittore fu notoriamente Russo. La motivazione didattica è che in questo momento di conflitto russo-ucraino è meglio non toccare argomenti così spinosi e che possano favorire 'l'aggressore'. Cioè, detto in soldoni: di tutto ciò che è russo non si deve parlare. Questa è la tipica decisione di una dittatura, anche se adesso vedrete faranno marcia indietro, tanto per fare bella figura. Non solo ma in un mondo in cui ci fracassano i coglioni con la pace, l'inclusività, la multietnicità, il multiculturalismo ecc... proibiscono di studiare uno scrittore solo perché russo.

Sulla guerra ancora non si è capito bene né cosa c'è dietro né cosa sta succedendo veramente e dunque non dico nulla.

Dico solo che se si vogliono cercare nazisti bisogna cercare non fra chi li ha combattuti e vinti durante la seconda guerra mondiale ma fra i membri del battaglione Azov che mi risulta essere integrato nelle forze armate Ucraine. Che ciò è impossibile, come detto dai giornali, perché l'attuale presidente ucraino è ebreo è l'ulteriore dimostrazione del rincoglionimento dei popoli (che ormai si bevono tutto). Ridurre poi il fenomeno storico del Nazionalsocialismo solo allo sterminio degli ebrei è francamente ridicolo. Se poi vogliamo parlare del razzismo mi pare che in Ucraina vi siano gruppi politici che tendono a considerare la razza ucraina come razza bianca pura contro gli slavi Russi. Non mi riferisco ovviamente a tutto il popolo ucraino, ma il colpo di stato del 2014 voluto e implementato dalla Merkel, per conto della Unione Europea e degli Stati Uniti, ha portato al potere proprio queste fazioni. Quanto ai profughi ucraini ho sentore di deportazione di manovalanza per sostituire i due esperimenti, siriani e barconi di schiavi negri, evidentemente inadatti al sistema industriale tedesco.
Spero, per il bene dei due popoli, che questa 'spedizione punitiva' di Putin (ci sono troppi pochi soldati per una guerra in larga scala, considerando il fronte, ossia il confine fra Russia e Ucraina) finisca, ma temo che vogliano trasformare l'Ucraina in un nuovo Afghanistan, in stato di guerra perenne con la minaccia sempre ventilata della terza guerra mondiale. Speriamo di no, o magari sì, così la facciamo finita con questo mondo di merda.

Voi sapete che non mi piace Dostoevskij ma certo non perché è russo! Ma in questo momento siamo tutti Dostoevskij. Questo sarebbe il momento di pensare, discutere, conoscere non di proibire ridicolmente un corso di studi letterari.

Non so perché abbia scritto questo post visto che sono sempre più stufo dell'assurdità di questo mondo di merda e che, stante la censura continua, nessuno lo leggerà, tranne i servizi segreti. Anzi approfitto dell'occasione per ringraziare i ragazzi della loro costante attenzione...

Buon mercoledì delle ceneri... dell'Occidente.

R.P.

Posteris memoria mea

renatus in aeternum