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Frederick Sandys - La figlia di re Pelle con il Santo Graal |
La
bellezza di una donna non è chiedersi chi è, ma chi è stata.
Propongo
alcuni ritratti femminili ponendo al contempo una riflessione. Nella bellezza
femminile che contempliamo ci sono di sicuro i significati che l’artista
intende esprimere col suo dipinto, tuttavia ci scordiamo che il personaggio del
quadro è stata una donna vera e reale ed ha avuto una sua vita. Che però non è
raccontata. Ed è un peccato perché la vita delle persone è sempre il più bel
romanzo che si può scrivere.
Ho
preso i ritratti che avevo nel mio archivio di immagini e, tranne l’ultimo,
sono solo alcuni dei tanti che avrei potuto prendere. Ma se li avevo già è
chiaro che mi sono cari.
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Andrea Mantegna - La camera degli sposi - Barbarina Gonzaga |
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Dante Gabriel Rossetti - La moglie Lizzie Siddal, forse... |
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Domenichino - Sibilla cumana |
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Boris Kustodiev - Venere russa |
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Christofer Eckersberg - Donna davanti allo specchio |
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Peter Paul Rubens - Venere allo specchio |
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William Adolphe Bouguerau - Donna con conchiglia |
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Leonardo da Vinci - La belle ferroniere, forse Lucrezia Crivelli amante di Ludovico il Moro |
Lucrezia
Crivelli fu amante di Ludovico il Moro. Attualmente è la mia fidanzata
ufficiale, presentata in casa (mogli e buoi dei paesi tuoi...), alla quale ho
dedicato queste poesie.
Sono
due odi saffiche e si trovano la prima in “Epea Pteroenta” e la seconda in “Osservazioni astronomiche e altre notazioni naturalistiche”.
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R.P. da Epea Pteroenta - 31-1-10 |
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R. P. da Osservazioni astronomiche e altre notazioni naturalistiche - 28-8-10 - |
Vale
la pena che spieghi il senso di quanto ho scritto sopra, giusto per non passare
per pazzo senza una buona ragione.
Ho
in camera, dove pratico yoga e kenjutsu, questo puzzle che portai a casa quando
avevo una libreria perché era difettoso, mancano come si vede alcune tessere.
Anche se ne è uscito un effetto che è migliore del lavoro completo.
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La mia fidanzata |
La
ragazza mi piace molto ed è dipinta con quella tecnica per cui da ovunque la si
guardi lei ti guarda.
È
appesa presso la pedana in legno dove pratico e mi sembra, facendo i kata del
kenjutsu, che quando una tecnica viene bene abbia un’espressione soddisfatta,
quando non è buona prenda un’aria di dolce rimprovero.
Da
lì con un po’ di fantasia...